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Le attrazioni più indispensabili della Spagna
La Cattedrale di Siviglia, il cui nome ufficiale è Catedral de Santa María de la Sede, è una chiesa di proporzioni colossali. Con il suo completamento nel XVI secolo, divenne l’edificio gotico più grande del mondo e ancora oggi è considerata una delle chiese più grandi al mondo. Dal 1987 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
La cattedrale di Siviglia non è stato il primo luogo di culto ad occupare questi spazi. Infatti, lo spazio era originariamente occupato dalla moschea principale di Siviglia quando i Mori musulmani controllavano la città.
Nel 1147 il Califfo Almohade, il cui impero copriva l’intero nord-ovest dell’Africa (Marocco, Tunisia, Algeria e Libia), decise di spostare la sua capitale a Siviglia. La nuova capitale intraprese subito la costruzione della Grande Moschea che avrebbe dovuto ipnotizzare chiunque l’avrebbe vista.
Tuttavia, nel 1248 i cristiani riconquistarono Siviglia e la moschea fu rapidamente convertita in chiesa. Dopo 150 anni, la moschea fu demolita per far posto a un nuovo tempio. Fortunatamente il minareto, noto come la Giralda (*in inglese), fu risparmiato. Questa preziosa icona di Siviglia fu costruita ancora più alta e divenne il campanile della cattedrale.
Oltre alla Giralda, l’unica altra parte della moschea sopravvissuta è il Patio de los Naranjos (Patio degli Aranci). In questo cortile i musulmani si lavavano prima di entrare nella moschea per pregare.
La costruzione proseguì ininterrottamente dal XVI al XX secolo. Nel 1564, dopo quasi un intero secolo di lavori, fu completata la più grande pala d’altare cristiana del mondo. Contiene 44 rilievi e oltre 200 figure di santi che coprono una superficie di 400 m2.
Dopo la scoperta delle Americhe, il periodo d’oro di Siviglia finanziò altri progetti, tra cui diverse cappelle e molte opere d’arte. Ci sono dipinti di Murillo, Zurbarán e molti altri.
Ci sono un sacco di cose da vedere a Siviglia (*in inglese). Ma con oltre 2 milioni di visite all’anno, la Catedral de Sevilla è la più famosa della città.
Nel corso degli anni, molti re sono stati sepolti nella cattedrale. La Cappella Reale custodisce le ossa di diversi re di Castiglia come Pietro I il Crudele, Ferdinando III and Alfonso X. Tuttavia, la più degna di nota è la tomba di Cristoforo Colombo.
Oggi, oltre ad ammirare l’imponente interno della cattedrale, è anche possible percorrere i 100 metri della rampa della Giralda (sì, una rampa, non ci sono scale) per godere di una vista senza ostacoli della città.
La visita alla Giralda è inclusa nel normale prezzo d’ingresso alla cattedrale; tuttavia, tieni presente che spesso c’è una lunga fila che si snoda fino in cima.
Se desideri vedere ancora di più della cattedrale, allora potresti partecipare a una visita guidata del tetto. Prima di raggiungere il tetto, percorrerai dei passaggi sospesi nel soffitto della cattedrale, che ti daranno la possibilità di vederla da un’altra prospettiva.
Per maggiori informazioni, consulta la pagina dei biglietti e degli orari di apertura della cattedrale.
Corpus Christi (60 giorni dopo la domenica di resurrezione di Pasqua) – Processione in tutta la città con partecipanti di tutte le confraternite religiose. Inizia nella cattedrale alle 8:30 del mattino.
Virgen de los Reyes (15 agosto) – Al mattino si svolge una processione con la statua della Virgen de los Reyes, uno dei patroni di Siviglia. La processione dura oltre 2 ore. Il resto dell’anno la statua viene esposta nella Cappella Reale all’interno della cattedrale.
Giorno di San Fernando (30 maggio) – Celebrazioni in onore di un altro santo patrono della città. Si svolge una cerimonia religiosa (con tanto di processione) all’interno della cattedrale, che termina sulla tomba di Ferdinando III nella Cappella Reale. In quel giorno, la tomba viene tenuta aperta e i visitatori possono vedere la sua mummia.
Danza de los Seises – Un gruppo di 10 bambini che indossano abiti del XVI secolo eseguono alcune danze sacre davanti all’altare principale. Si svolge tre volte all’anno: durante l’ottava del Corpus Domini, l’ottava dell’Immacolata Concezione (dall’8 al 15 dicembre) e nei tre giorni precedenti il Mercoledì delle Ceneri.
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